Lavorare nel settore forestale richiede grande attenzione e nessuna improvvisazione: solo così si possono avere le migliori condizioni di lavoro e la tutela del patrimonio boschivo. Proprio per questo sono fondamentali i corsi di formazione professionale.
Con personale formato più tutela per l’ambiente
Il bosco ha un immenso valore sia in termini economici sia per la tutela dell’ambiente. Il legno, infatti, viene sfruttato, tra le altre cose, per l’industria del mobile, per l’edilizia e come biomassa per la produzione di energia termica. Boschi e foreste, inoltre, garantiscono la biodiversità di flora e fauna, prevengono gli smottamenti idrogeologici, contribuiscono al controllo dell’inquinamento atmosferico con l’assorbimento della CO2 e conseguentemente a mitigare i cambiamenti climatici. Ma affinché sia possibile tutto ciò la gestione di boschi e foreste non deve essere lasciata al caso, ma accuratamente programmata sul breve e sul lungo periodo con l’obiettivo di rendere massima la sostenibilità degli interventi. Risultato questo che può avvenire solo con un’attenta formazione professionale.
Più preparazione per una maggiore sicurezza dei lavoratori
Personale formato garantisce anche maggiori competenze, condizioni di sicurezza maggiori e conseguentemente la riduzione degli incidenti sul lavoro.
I rischi principali sono rappresentati dalla possibilità di essere colpiti da tronchi, rami e sassi; dalla caduta di alberi, con il rischio di rimanere schiacciati; dalla possibilità di scivolare, inciampare o cadere sui pendii; dal rischio di sollevare o trasportare carichi troppo pesanti e di assumere posture o effettuare movimenti forzati.
Rischi che si possono abbattere con una maggiore conoscenza del settore e delle principali regole di sicurezza. Tra queste, ad esempio, c’è quella di non lavorare mai da soli; di esaminare l’albero; di sorvegliare la zona di pericolo e la zona di caduta; di raggiungere il luogo di ritirata; di non sostare sotto tronchi e carichi; di proteggersi contro le cadute; di utilizzate attrezzature di lavoro in perfetto stato; di utilizzare sempre i dispositivi di protezione.
Sempre più formazione con For.Italy
Data l’importanza della formazione, il settore è in costante evoluzione. Grosse novità sono state introdotte nel 2021 con la nascita della figura professionale di istruttore forestale, che permette, al termine degli appositi corsi e dopo aver ottenuto la qualifica, anche di operare presso i Centri di formazione professionale in qualità di docente.
Corsi che sono realizzati all’interno del progetto “For.Italy – Formazione forestale per l’Italia”, sostenuto dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali in collaborazione con le Regioni e sviluppatosi a seguito del Testo unico in materia di foreste e filiere forestali (d.lgs. 34/2018). Tra gli obiettivi di For.Italy quello di favorire il recepimento del Decreto Ministeriale sulla formazione forestale (D.M. 4472 del 29.04.2020) tramite la formazione di 90 nuovi istruttori forestali da impiegarsi su tutto il territorio nazionale nella realizzazione dei corsi di formazione in ambito forestale promossi da Regioni e Province Autonome.
Particolarmente attenta alla formazione del proprio personale, al rispetto delle norme per la sicurezza dei lavoratori e alla tutela dell’ambiente è l’azienda Di Piazza, che però cerca di sensibilizzare all’importanza di avere scuole di formazione anche nel Friuli. La sua sede è a Comeglians (Udine) in via Tualis 3/A. L’azienda si occupa, tra gli altri servizi, di produzione e vendita biomasse, utilizzazioni boschive e lavori di ingegneria naturalistica. Per informazioni puoi chiamare lo 0433.747575 o scrivere a amministrazione@dipiazzajoc.it.
